24 Novembre 2024
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Athos Carrara

Athos Carrara nasce a Montepulciano (Siena) il 31 marzo 1904 Sarà il primo di cinque figli, il padre è impiegato nelle ferrovie la madre casalinga. I trasferimenti che il padre accetta, per avanzamento di ruolo sono molteplici: a Cecina nasce il fratello Dino, più giovane di sette anni, che si farà sacerdote e avrà un ruolo speciale con il futuro scrittore, a Sarzana nasce l’ultima figlia, la quinta. In seguito Pilade divenuto Capostazione torna nel senese: a Siena e all’ Arbia, poi Certaldo, Poggibonsi e di nuovo a Certaldo dove Athos trentenne incontra Ida e si fidanza. Il padre di Ida era emigrato a Genova dove incontra la futura moglie, Elena, e dove nel 1910 nasce l’unica figlia. Dopo Genova si sposta a Nizza ma, in seguito, accetta la proposta della sorella Rita, che fa la levatrice a Pontedera, che lo invita ad acquistare la licenza e la merca di un negozio sul corso di principale della città: è il 1926. A inizio anni ’30, Athos, è impiegato al Chianti Ruffino a Pontassieve, ma la sua personalità richiede ben altro e decide di spostarsi su Firenze confidando, unicamente, nella Divina Provvidenza. E nella città più bella del mondo, in tutti i sensi, si inventa il ruolo di venditore di libri “porta a porta”: acquista una Fiat Topolino, a rate, la riempie di libri di argomento religioso, sociale e vario e percorre tutta la regione. E’ “mestiere” che lo gratifica in quanto ha modo di incontrare una clientela in sintonia con il suo pensiero e vita: visita importanti istituzioni religiose e sperdute parrocchie dove viene accolto sempre con grande cordialità. A Firenze frequenta la redazione della rivista letteraria “Il Frontespizio” motivando la sua presenza col far firmare pubblicazioni vendute alla sua clientela da Bargellini, direttore del periodico, a Papini, da Carlo Bo a Luzi e Betocchi In uno di questi incontri si fa notare con un simpatico escamotage e Bargellini lo prende in simpatia e lo sospinge di provare a scrivere. Anche Ida si trova spesso a Firenze dove frequenta e si diploma a pieni voti all’ Istituto francese “Grenoble”. Nel 1935 avviene il matrimonio e nel 1936 il primo figlio Giovanni. Ma nel ’39 viene a mancare improvvisamente Alfredo e la vedova, da sola, non può gestire il negozio. La famiglia, suo malgrado, deve abbandonare l’amata Firenze ma non verranno meno tutte quelle persone che, Athos, nel corso di un decennio ha conosciuto e con cui a stretto amicizia e ruolo di scrittore: significativo è l’apprezzamento da parte dell’editrice Ave di Roma che pubblica periodici, e non solo, per l’ Azione Cattolica Italiana.

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