17 Maggio 2024
Le Opere
percorso: Home > Le Opere > I Libri

Francesco Ferrucci

cod.: 007 - I Libri
nuovoofferta
nuovoofferta
“FRANCESCO FERRUCCI” – CAPITOLO PRIMO / CHAPTER ONE LA CASA DEMOLITA - THE HOUSE IS DEMOLISHED

“È un bel cane” disse l'uomo che era entrato in casa per primo, seguito da altri uomini che portavano picconi a mazze. Io guardai con inquietudine il mio padrone e vidi che era preoccupato come me. Mi preparai a difenderci e non feci caso alla lode che avevo ricevuto. Allora era una lode che ricevevo da tutti, benché preferissi quella che più si addice a un bracco, e cioè che ero forte e bravo nelle imprese di caccia. Ma da qualche tempo il mio padrone, che si chiama Alberigo de' Cecchetti ed era allora giovane e coraggioso, non era più allegro e spensierato come prima e non uscivamo quasi più per la caccia: si parlava d'un francese, principe Filiberto d'Orange, che si avvicinava a Firenze alla testa di un esercito di soldati spagnoli per togliere la libertà alla Repubblica. I fiorentini si preparavano a difendere la loro libertà, e anche nella nostra casa, che rimaneva a mezza costa sul bel colle di San Miniato, sulla riva sinistra dell'Arno, s'adunavano i giovani e parlavano della prossima guerra. “È veramente un bel cane, come si chiama?”, ripeté l'uomo che comandava i portatori di picconi e mazze, forse per guadagnarsi la mia simpatia, mentre continuavo a brontolare e a mostrare i denti, cosa che facevo raramente perché mi piaceva mostrarmi educato e civile. “Si chiama Marco” rispose il mio padrone e aggiunse: “Marco è un nome di libertà” “Voleva dire che dal convento di San Marco in Firenze continuava ad arrivare l'eco della predicazione di Fra Girolamo Savonarola, che durante la sua vita invitava i cittadini a difendere la libertà, che è uno dei più grandi doni di Dio. “Mi piace il suo mantello di pelo raso e lucido, bianco e marrone”. Io avevo smesso di ringhiare perché mi parve che fra il mio padrone e quell'uomo ci fosse qualche intesa, ma non capivo ancora se i nuovi venuti erano amici o nemici. “Mettetevi a sedere” disse messer Alberigo, rivolto all'uomo e agli operai, ma nessuno accettò l'invito. “Sono molto dispiacente”, disse il capo degli operai, “ma abbiamo l'ordine di demolire questa casa: lo comanda messer Michelangelo Buonarroti e lo esige la difesa della Repubblica”. Michelangelo era un cittadino di Firenze famoso in tutto il mondo per le sue sculture e pitture, fra le più belle di tutti i tempi e per le sue architetture, come diceva chi aveva visto le sue chiese e i suoi palazzi, e il disegno della Cupola di San Pietro che doveva sorgere in Roma. Al comando della Repubblica c'era il Gonfaloniere Francesco Carducci e il Consiglio degli Ottanta, e tutti d'accordo chiamarono il grande architetto e gli dissero: “La Repubblica è in pericolo: lascia da parte le statue e le pitture e mettiti a disegnare le fortezze e a farle costruire. Ti nominiamo tra i Nove capi della Milizia e governatore e provveditore generale delle fortificazioni”. Io conoscevo già Michelangelo perché incontrandolo il mio padrone l'additava agli amici: “Quello è il grande Michelangelo, la bella gloria di Firenze nel mondo dopo che Dante e Giotto sono morti”. Era un bell'uomo di cinquantacinque anni, un po'curvo e pensoso, con una bella barba grigia e gli occhi penetranti. Io allora andavo a fargli festa ma appena mi guardava mi sentivo soggiogato dall'intelligenza del suo sguardo e mi allontanavo. Michelangelo, benché già nell'età matura, accettò l'incarico, cessò di scolpire statue e dipingere affreschi dai bei colori sui muri bianchi, e si mise a disegnare e costruire fortezze e tutto il popolo lo riveriva con commozione. Ma io non capivo perché un uomo così grande e generoso avesse dato l'ordine di distruggere la nostra casa. La nostra bella casa che era quasi una villa e non scompariva al paragone delle ville stesse che abbellivano i magnifici colli fiorentini. Guardavo con ansia il mio padrone e aspettavo un suo ordine per dare a quegli uomini la risposta che meritavano, se avevano bugiardamente detto d'esser mandati da quel genio che non poteva fare del male a nessuno. Ma messer Alberigo mi disse con voce ferma: “Dobbiamo andarcene. Questa casa potrebbe diventare utile al nemico come posto d'osservazione. Tutte le case e tutte le ville e tutte le chiese dei dintorni di Firenze che potrebbero essere utili all'invasore verranno demolite. Sarà fatto il vuoto intorno alla città e alle fortificazioni perché la difesa sia più agevole. Aveva il pianto in gola, ma le labbra non davano un tremito. Fuori erano i carri con altri uomini per il trasporto della mobilia: incominciò subito lo sgombero e già gli uomini del piccone davano i primi colpi. II sole stava per tramontare e si vide l'ombra lunga d'un uomo che scendeva da San Miniato. Al suo sopraggiungere tutti lo salutarono con riverenza ed egli si fermò. Domandò del padrone di casa, mise una mano sulla spalla di messer Alberigo e disse: “Il prezzo che pagate alla difesa di Firenze è grande, ma è ancora poco in confronto a chi dà la vita: vi auguro, se occorrerà, di non rifiutare nemmeno quest'offerta. Fece una carezza anche a me e s'allontanò curvo e pensoso. Egli aveva pagato rinunciando alla sua arte, che è ben più di una casa, e offriva la vita dopo avere dato alla Repubblica il denaro che possedeva: era Michelangelo Buonarroti.

THE HOUSE IS DEMOLISHED - “It's a nice dog” said the man who entered the house first, followed by others, carrying picks and maces. I anxiously looked at my master and I saw that he was as worried as I was. I got ready for defence and didn't pay attention to the praise that I was given. That was a praise that everyone gave me, although I would have preferred to be praised for the reason that best suits a hound: for the fact that I was a strong, good hunter. My master, whose name was Alberigo de' Cecchetti, young and brave, back then, hadn't been cheerful and carefree, lately, like he used to be, and we seldom went out hunting. People were talking about a French, Prince Philibert D'Orange, leader of an army of Spanish soldiers, who was moving closer to Florence to take freedom away from the Repubblic. Florentines were getting ready to protect their freedom; even at our home, situated half way from the beautiful hill of San Miniato on the left bank of the Arno river, young men were gathering and talking about the incoming of the war. “It's really a beautiful dog, what's its name?” the man who supervised the ones with the picks and maces, repeated, maybe to gain my simpathy, because I kept on growling and showing my teeth, something that I rarely did, because I liked to show that I was civil and well mannered. "His name is Marco" replied my master and added: "Marco is a name of freedom". What he meant was, that it had the name of the convent of San Marco in Florence, where the echoes of the preaching of Fra' Girolamo Savonarola had been coming from. During his life Fra' Girolamo Savonarola invited citizens to fight for freedom, which is one of God's greatest gifts. “I like its white and brown, short-haired shiny coat”. I had stopped growling because I gathered that there was a sort of connection between my master and that man, but I couldn't understand if the ones who arrived last were friends or enemies. “Have a sit” said messer Alberigo turning to the man and his workers, but no one accepted the invitation. “I'm very sorry”, said the headman, “But we have received orders to tear this house down: messer Michelangelo Buonarroti demands it and the Defence of the Republic claims it. Michelangelo was a citizen of Florence, famous all over the world for his sculptures and his paintings, some of the most beautiful of all times; and for his architecture, as claimed, who had seen his churches, his buildings, and his plan of Saint Peter's Cathedral, that was supposed to be built in Rome. Gonfalonier Francesco Carducci and the “Consiglio degli Ottanta”(the Council of the Eighty) were in charge of the Republic, they all had agreed to call the great architect and had said to him: “The Republic is in danger: leave statues and paintings aside and start drawing projects of fortresses and have them built. We nomitate you as member of the “Nove”(The Nine): the commanders of the Militia, and General Commissioner in charge of the fortifications.” I already knew Michelangelo, because when we had met him my master had pointed him out at his friends: “That is the great Michelangelo, the beautiful glory of Florence around the world, after Dante and Giotto had died”. He was a fifty-five year old handsome man, a bit hunched, a thoughtfull look, with a nice grey beard and piercing eyes. Back then, I used to go to wag my tail around him, but as he looked at me I felt subjugated by his intelligence, so I would leave. Although his mature age, Michelangelo accepted the job, he gave up sculpting statues and painting those beautiful colourful frescoes on white walls, and began to design and build fortresses; and all the population honoured him with emotion. Yet, I didn't understand why such a great, generous man could have given orders to destroy our house: our beautiful house, which was almost a villa, that didn't have anything less, compared to the others, that embellished those magnificent hills of Florence. I anxiously looked at my master and I waited for him to give me permission to show those men what they deserved if they had been lying about that genius, who couldn't hurt anyone. Messer Alberigo, instead, cryed out: “We have to leave. This house could turn out to be useful to the enemies as an observation point. All the houses, all the villas and all the churches in the surroundings of Florence, that could be useful to the invaders will be torn down. We will leave a gap around the city and around the fortresses to ease up our defence”. He had a lump in his throat, but his lips remained firm. Movers were waiting outside with their wagons: as they began packing, the men with the picks had already started to work. The sun was going down and we saw the long shadow of a man returning from San Miniato. As he came closer everyone bowed at him and he stopped. He asked to see the owner of the house, he put his hand on messer Alberigo's shoulder and said: “ You are paying dearly to defend Florence, but not enough if compared to those who give their life: I wish for you to be able to take this chance, in the future”. He pat me, then walked away bent and pensive. He had paid the price by giving up his art, much more worth than a house, and was offering his life after he had donated all his money to the Republic: his name was Michelangelo Buonarroti.

L' EROE DI GAVINANA – THE GAVINANA HERO – CAPITOLO PRIMO / CHAPTER ONE
UN RAGAZZO E UN CAVALLO - A BOY AND A HORSE Marco correva sotto la pioggia. Era un bel ragazzo di quindici anni, coi riccioli biondi che gli scendevano sulle spalle. La mamma veneziana gli aveva regalato gli occhi celesti e il babbo fiorentino l'agilità della mente e delle membra. Venezia e Firenze, le due fiere Repubbliche erano alleate e si aiutavano a progredire nei commerci e nelle arti. Marco le amava e avrebbe voluto vederle unite, come sua madre e suo padre, ma ora correva sotto la spinta d'un amore più prossimo e palpitante: correva recando sotto il braccio una soffice coperta di lana. Scese il greto dell'Arno e si immerse nell'acqua fino alle ginocchia. Eravamo ai primi di settembre dell'anno 1529 e quella prima pioggia autunnale non poteva ancora impedire il passaggio dell'Arno a guado. Risalì la sponda settentrionale e sempre correndo s'immerse nella campagna, prese il dorso d'una collina e raggiunse trafelato uno stazzo dove un giovane e splendido cavallo arabo pascolava. “Kherim!” La bella bestia alzò la testa e nitrì. La pioggia rendeva lucido il manto nero, che terminava con la balzana bianca alle zampe, da sotto il ginocchio allo zoccolo. Gli occhi scuri e sapienti esprimevano una gioia stupita, come dicessero: “Perché sei venuto, buon amico?”. Marco gli distese la coperta sul dorso, prese la cavezza e insieme ridiscesero la collina, il cavallo difeso dalla pioggia e il ragazzo a testa nuda, senza curarsi dei rivoli d'acqua che gli appannavano la vista. Il piovasco, che era venuto giù da Vallombrosa, proseguì a ovest, verso Firenze, e a Rosano tornò presto a splendere il sole, che era ancora alto sui colli dell'Incontro e di San Miniato. Marco aveva condotto Kherim al riparo sotto la loggia del castello e andò a scioglierlo per ripetere il giuoco d'ogni sera. Senza curarsi dell'erba bagnata, si distese sul piazzale e il cavallo, con dolci musate, lo faceva ruzzolare sul terreno, finché non riuscì a scoprire una borsa che il ragazzo nascondeva nelle vesti: scoperta la borsa, Kherim s'arrestò ed emise un leggero nitrito, che indicava soddisfazione e attesa. Marco aprì la borsa, piena di zucchero. Aveva avuto Kherim in dono dal babbo, che l'aveva comperato in un villaggio arabo, ai piedi del Monte Kherim e l'aveva battezzato col nome di quella cima, la più alta della regione. Il babbo apparteneva alla Corporazione fiorentina dell'Arte della Lana e andava in oriente con le veloci flottiglie Veneziane a scambiar le ricchezze favolose di quei paesi con la ricchezza dell'ingegno italiano. Da uno di quei viaggi era tornato con Kherim, uno dei più begli esemplari dei cavalli del deserto, che sono i più belli del mondo, e Marco ne aveva fatto l'amico inseparabile. Kherim divorò lo zucchero con grande ghiottoneria e, come se l'alimento gli avesse messo nelle vene un irresistibile bisogno di moto, cominciò a nitrire e scalpitare intorno al ragazzo. Marco guardò il cielo: il giorno moriva dolcemente e restava il tempo per una cavalcata sulla sponda erbosa dell'Arno, risalendone il corso verso Figline. Con un salto fu in groppa al cavallo, che si lanciò al trotto con un nitrito di gioia. I luoghi incantevoli davano un gioioso impulso alla corsa, ma i lavoratori che ritornavano dai campi coi loro arnesi avevano quella sera, un aspetto grave, che la sola stanchezza della fatica non poteva giustificare. Marco non se ne sarebbe accorto se un vecchio terrazzano non gli avesse fatto cenno di fermarsi: “Torna a casa, Marco. Non ci sono buone notizie da Figline e potresti fare qualche brutto incontro”. Marco strinse le labbra e, piegando la testa, piegò la guida a Kherim: ripresero, con la tristezza che era seguita alla gioia come la notte seguiva alla luce del giorno, la via di Rosano



A BOY AND A HORSE Marco was running in the rain. He was a handsome fifteen-year-old boy, with blond curly hair falling over his shoulders. His Venetian mother had given him blue eyes while he had inherited the confidence of mind and agility from his Florentine father.Venice and Florence, the two proud Republics were allied and helped each other to progress in trades and arts. Marco loved them both and he wished to see them united like his mother and father. But he was running after a sudden throbbing love, now: he was running, carrying a soft, wool blanket under his arm. He went down the shore of the Arno river and jumped into the water up to his knees. It was the beginning of September 1529 and those autumn light showers couldn't hinder the crossing of the Arno river, yet. He went up the north shore and ran into the country, then down a hill, and panting, he reached the pen where a young and beautiful Arabian horse was grazing. "Κherim!" The beautiful animal looked up and neighed. The rain was making its coat shine: it was black all over, but white from the knees to the hooves. Its dark and wise eyes were expressing a surprised joy, as if they were asking: "Why are you here, my dearest friend?". Marco covered its back with the blanket, grabbed the halter and they went down the hill together, the horse protected by the rain and the boy bare headed, careless of the water trickles that blurred his vision. The storm, that had come from Vallombrosa, was heading west to Florence; in Rosano the sun was shining again, still high over the hills of Incontro and St. Miηiato. Marco had led Κherim under the porch of the castle to shelter from the rain, and now he was letting it loose to repeat the game of every night. Careless of the wet grass, he lay down on the ground while the horse hit him sweetly with its muzzle making him roll forward until it found the bag that Marco was hiding under his clothes: once Kherim had found the bag it stopped and gently neighed, showing that it was waiting with satisfaction. Marco opened the bag, full of sugar. He had received Kherim as a gift from his father, who had bought it in an Arabian village at the foot of Mount Κherim and had given the horse the name of that mountain: the highest of that region. Marco's father belonged to the Florentine Guild of the Wool Trades and travelled east on Venetian fast ships to trade the fabulous wealth of those countries with the treasures of Italian ingenuity. He had come back from one of those travels with Kherim: one of the best breed of desert horses, the most beautiful in the world, that soon became Marco's inseparable friend. Kherim devoured the sugar with much greed, and as the food had put in its veins an irresistible urge of moving, it started neighing and pawing around the boy. Μarcο looked at the sky: the day was slowly ending and there was just the time for a ride along the grassy Arno river bank, following the flow to Figline.With a jump, he was on the back of the horse, that suddenly began to trot, neighing with joy. The enchanting surroundings suggested a joyful impulse of riding; but the workers who were coming back from their fields with their tools, had a serious look that evening, that couldn't be justified by the weariness of the labour. Marco would have never realized that, if an old farmer hadn't waved at him to stop: "Go back home, Marco. We don't have good news from Figline and you might have bad encounters on the way ". Marco pursed his lips and, turning his head, he changed the leading direction to Kherim: they proceeded on the way to Rosano with sadness, that soon was followed by joy, like daylight is followed by night.





€ 12,00 / cp.
iva inc., Offerte per quantità icona più
close
≥ 1 cp. € 12,00
Documenti allegati
form di richiesta informazioni
Riempi il modulo sottostante per richiedere un contatto e/o un'informazione su un'opera.
Un nostro incaricato ti risponderà il prima possibile.
Grazie.
I campi in grassetto sono obbligatori.
Informativa Privacy
Il sito web www.athoscarrara.it raccoglie alcuni dati personali degli utenti che navigano sul sito web.

In accordo con l'impegno e l'attenzione che poniamo ai dati personali e in accordo agli artt. 13 e 14 del EU GDPR, www.athoscarrara.it fornisce informazioni su modalità, finalità, ambito di comunicazione e diffusione dei dati personali e diritti degli utenti.
Titolare del trattamento dei dati personali
Ialiasport.net s.r.l. Unipersonale
Via Provinciale Francesca Nord, 92
56020 - Santa Maria a Monte (Pisa) Italia
P.IVA e C.F. 01582930507

Email: angiolini@sitoper.it
Telefono: +39 329 48 777 67
Tipi di dati acquisiti
www.athoscarrara.it raccoglie dati degli utenti direttamente o tramite terze parti. Le tipologie di dati raccolti sono: dati tecnici di navigazione, dati di utilizzo, email, nome, cognome, numero di telefono, provincia, nazione, cap, città, indirizzo, ragione sociale, stato, cookie e altre varie tipologie di dati. Maggiori dettagli sui dati raccolti vengono forniti nelle sezioni successive di questa stessa informativa.
I dati personali sono forniti deliberatamente dall'utente tramite la compilazione di form, oppure, nel caso di dati di utilizzo, come ad esempio i dati relativi alle statistiche di navigazione, sono raccolti automaticamente navigando sulle pagine di www.athoscarrara.it.

I dati richiesti dai form sono divisi tra obbligatori e facoltativi; su ciascun form saranno indicate distintamente le due tipologie. Nel caso in cui l'utente preferisca non comunicare dati obbligatori, www.athoscarrara.it si riserva il diritto di non fornire il servizio. Nel caso in cui l'utente preferisca non comunicare dati facoltativi, il servizio sarà fornito ugualmente da www.athoscarrara.it .

www.athoscarrara.it utilizza strumenti di statistica per il tracciamento della navigazione degli utenti, l'analisi avviene tramite log. Non utilizza direttamente cookie ma può utilizzare cookie includendo servizi di terzi.

Ciascun utilizzo di cookie viene dettagliato nella Cookie Policy (http://www.athoscarrara.it/Informativa-sui-cookies.htm) e successivamente in questa stessa informativa.
L'utente che comunichi, pubblichi, diffonda, condivida o ottenga dati personali di terzi tramite www.athoscarrara.it si assume la completa responsabilità degli stessi. L'utente libera il titolare del sito web da qualsiasi responsabilità diretta e verso terzi, garantendo di avere il diritto alla comunicazione, pubblicazione, diffusione degli stessi. www.athoscarrara.it non fornisce servizi a minori di 18 anni. In caso di richieste effettuate per minori deve essere il genitore, o chi detiene la patria potestà, a compilare le richieste dati.
Modalità, luoghi e tempi del trattamento dei dati acquisiti
Modalità di trattamento dei dati acquisiti
Il titolare ha progettato un sistema informatico opportuno a garantire misure di sicurezza ritenute adatte ad impedire l'accesso, la divulgazione, la modifica o la cancellazione non autorizzata di dati personali. Lo stesso sistema effettua copie giornaliere, ritenute sufficientemente adeguate in base alla importanza dei dati contenuti.

L'utente ha diritto a ottenere informazioni in merito alle misure di sicurezza adottate dal titolare per proteggere i dati.

Accessi ai dati oltre al titolare
Hanno accesso ai dati personali raccolti da www.athoscarrara.it il personale interno (quale ad esempio amministrativo, commerciale, marketing, legale, amministratori di sistema) e/o soggetti esterni (quali ad esempio fornitori di servizi informatici terzi, webfarm, agenzie di comunicazione, fornitori di servizi complementari). Se necessario tali strutture sono nominate dal titolare responsabili del trattamento.

L'utente può richiedere in qualsiasi momento al titolare del trattamento, l'elenco aggiornato dei responsabili del trattamento.

Comunicazione di eventuali accessi indesiderati al Garante della Privacy
Il suddetto sistema informatico è monitorato e controllato giornalmente da tecnici e sistemisti. Ciò non toglie che, anche se ritenuta possibilità remota, ci possa essere un accesso indesiderato. Nel caso in cui questo si verifichi il titolare si impegna, come da GDPR ad effettuarne comunicazione al Garante della Privacy entro i termini previsti dalla legge.

Luoghi di mantenimento dei dati acquisiti
I dati personali sono mantenuti e trattati nelle sedi operative e amministrative del titolare, nonché nelle webfarm dove risiedono i server che ospitano il sito web www.athoscarrara.it, o sui server che ne effettuano le copie di sicurezza. I dati personali dell'utente possono risiedere in Italia, Germania e Olanda, comunque in nazioni della Comunità Europea. I dati personali dell'utente non vengono mai portati o copiati fuori dal territorio europeo.

Tempi di mantenimento dei dati acquisiti
Nel caso di dati acquisiti per fornire un servizio all'utente, (sia per un servizio acquistato che in prova) i dati vengono conservati per 24 mesi successivi al completamento del servizio. Oppure fino a quando non ne venga revocato il consenso.

Nel caso in cui il titolare fosse obbligato a conservare i dati personali in ottemperanza di un obbligo di legge o per ordine di autorità, il titolare può conservare i dati per un tempo maggiore, necessario agli obblighi.

Al termine del periodo di conservazione i dati personali saranno cancellati. Dopo il termine, non sarà più possibile accedere ai propri dati, richiederne la cancellazione e la portabilità.
Base giuridica del trattamento dei dati acquisiti
Il titolare acquisisce dati personali degli utenti nei casi sotto descritti.
Il trattamento si rende necessario:
- se l'utente ha deliberatamente accettato il trattamento per una o più finalità;
- per fornire un preventivo all'utente;
- per fornire un contratto all'utente;
- per fornire un servizio all'utente;
- perché il titolare possa adempiere ad un obbligo di legge;
- perché il titolare possa adempiere ad un compito di interesse pubblico;
- perché il titolare possa adempiere ad un esercizio di pubblici poteri;
- perché il titolare o terzi possano perseguire i propri legittimi interessi.

L'utente può richiedere in qualsiasi momento al titolare del trattamento, chiarimenti sulla base giuridica di ciascun trattamento.
Finalità del trattamento dei dati acquisiti
I dati dell'utente sono raccolti dal titolare per le seguenti finalità:

- per esempi di funzionamento del sito web demo.

Eventualmente i dati possono essere trattati anche per:
contattare l'utente, statistiche, analisi dei comportamenti degli utenti e registrazione sessioni, visualizzazione contenuti e interazione di applicazioni esterne, protezione dallo spam, gestione dei pagamenti, interazione con social network, pubblicità.

L'utente può richiedere in qualsiasi momento al titolare del trattamento, chiarimenti sulle finalità di ciascun trattamento.
Dettagli specifici sull'acquisizione e uso dei dati personali
Per contattare l'utente

Moduli di contatto
L'utente può compilare il/i moduli di contatto/richiesta informazioni, inserendo i propri dati e acconsentendo al loro uso per rispondere alle richieste di natura indicata nella intestazione del modulo.
Dati personali che potrebbero essere raccolti: CAP, città, cognome, email, indirizzo, nazione, nome, numero di telefono, provincia, ragione sociale.

Newsletter o SMS
L'utente può iscriversi alla newsletter del sito web www.athoscarrara.it. All'indirizzo email specificato dall'utente potranno essere inviati messaggi contenenti informazioni di tipo tecnico, informativo, commerciale e/o promozionale.
La registrazione alla newsletter viene eseguita con double opt-in.
All'utente viene inviata una email (all'indirizzo email indicato) con all'interno un link su cui cliccare per confermare che l'utente sia realmente il proprietario dell'indirizzo email.

Lo stesso servizio può essere effettuato tramite SMS.
Dati personali che potrebbero essere raccolti: CAP, città, cognome, email, indirizzo, nazione, nome, numero di telefono, provincia, ragione sociale.

Per interazione con applicazioni esterne (anche social network)
www.athoscarrara.it include nelle sue pagine plugin e/o pulsanti per interagire con i social network e/o applicazioni esterne.
Per quanto riguarda i social network, anche se l'utente non utilizza il servizio presente sulla pagina web, è possibile che il servizio acquisisca dati di traffico.

I dati acquisiti e l'utilizzo degli stessi da parte di servizi terzi sono regolamentati dalle rispettive Privacy Policy alle quali si prega di fare riferimento.

Facebook: Pulsante "Mi piace" e widget sociali
Fornitore del servizio: Meta Platforms Ireland Limited.
Finalità del servizio: interazione con il social network Facebook
Dati personali raccolti: cookie, dati di utilizzo
Luogo del trattamento: Stati Uniti e in altri Paesi
Privacy Policy (https://www.facebook.com/privacy/policy)

Whatsapp: Pulsante Whatsapp e widget sociali di Whatsapp
Fornitore del servizio: se l'utente risiede nella Regione Europea, WhatsApp Ireland Limited, se l'utente risiede al di fuori della Regione Europea, i Servizi vengono forniti da WhatsApp LLC.
Finalità del servizio: servizi di interazione con Whatsapp.
Dati personali raccolti: cookie, dati di utilizzo
Luogo del trattamento: Irlanda, le informazioni potrebbero essere trasferite o trasmesse o archiviate e trattate negli Stati Uniti o in altri Paesi terzi al di fuori di quello in cui l'utente risiede.
Privacy Policy (https://www.whatsapp.com/legal/privacy-policy-eea)
Aderente al Privacy Shield

Per visualizzare contenuti da siti web esterni
Questi servizi sono utilizzati per visualizzare sulle pagine del sito web contenuti esterni al sito web, con possibilità di interazione.
Anche se l'utente non utilizza il servizio presente sulla pagina web, è possibile che il servizio acquisisca dati di traffico.

I dati acquisiti e l'utilizzo degli stessi da parte di servizi terzi sono regolamentati dalle rispettive Privacy Policy alle quali si prega di fare riferimento.

Widget Google Maps
Fornitore del servizio: Google, Inc.
Finalità del servizio: servizio per visualizzare e interagire con mappe esterne sul proprio sito web
Dati personali raccolti: cookie, dati di utilizzo
Luogo del trattamento: Stati Uniti
Privacy Policy (https://policies.google.com/privacy?hl=it)
Aderente al Privacy Shield
Diritti dell'interessato
L'utente possiede tutti i diritti previsti dall'art. 12 del EU GDPR, il diritto di controllare, modificare e integrare (rettificare), cancellare i propri dati personali accedendo alla propria area riservata. Una volta cancellati tutti i dati, viene chiuso l'account di accesso all'area riservata.

Nello specifico ha il diritto di:
- sapere se il titolare detiene dati personali relativi all'utente (art. 15 Diritto all'accesso);
- modificare o integrare (rettificare) i dati personali inesatti o incompleti (Art. 16 Diritto di rettifica);
- richiedere la cancellazione di uno o parte dei dati personali mantenuti se sussiste uno dei motivi previsti dal GDPR (Diritto alla Cancellazione, 17);
- limitare il trattamento solo a parte dei dati personali, o revocarne completamente il consenso al trattamento, se sussiste uno dei motivi previsti dal Regolamento (Art. 18 Diritto alla limitazione del trattamento);
- ricevere copia di tutti i dati personali in possesso del titolare, in formato di uso comune organizzato, e leggibili anche da dispositivo automatico (Art. 20, Diritto alla Portabilità);
- opporsi in tutto o in parte al trattamento dei dati per finalità di marketing, ad esempio opporsi e ricevere offerte pubblicitarie (art. 21 Diritto di opposizione). Si fa presente agli utenti che possono opporsi al trattamento dei dati utilizzati per scopo pubblicitario, senza fornire alcuna motivazione;
- opporsi al trattamento dei dati in modalità automatica o meno per finalità di profilazione (c.d. Consenso).

Come un utente può esercitare i propri diritti
L'utente può esercitare i propri diritti sopra esposti comunicandone richiesta al titolare del trattamento Ialiasport.net s.r.l. Unipersonale ai seguenti recapiti: angiolini@sitoper.it; tel. +39 329 48 777 67.

La richiesta di esercitare un proprio diritto non ha nessun costo. Il titolare si impegna ad evadere le richieste nel minor tempo possibile, e comunque entro un mese.

L'utente ha il diritto di proporre reclamo all'Autorità Garante per la Protezione dei dati Personali. Recapiti: garante@gpdp.it, http://www.gpdp.it (http://www.gpdp.it).
Cookie Policy
Si raccomanda di consultare nel dettagli anche la Cookie Policy (http://www.athoscarrara.it/Informativa-sui-cookies.htm).
Informazioni aggiuntive sul trattamento dei dati
Difesa in giudizio
Nel caso di ricorso al tribunale per abuso da parte dell'utente nell'utilizzo di www.athoscarrara.it o dei servizi a esso collegati, il titolare ha la facoltà di rivelare i dati personali dell'utente. È inoltre obbligato a fornire i suddetti dati su richiesta delle autorità pubbliche.

Richiesta di informative specifiche
L'utente ha diritto di richiedere a www.athoscarrara.it informative specifiche sui servizi presenti sul sito web e/o la raccolta e l'utilizzo dei dati personali.

Raccolta dati per log di sistema e manutenzione
www.athoscarrara.it e/o i servizi di terze parti (se presenti) possono raccogliere i dati personali dell'utente, come ad esempio l'indirizzo IP, sotto forma di log di sistema. La raccolta di questi dati è legata al funzionamento e alla manutenzione del sito web.

Informazioni non contenute in questa policy
L'utente ha diritto di richiedere in ogni momento al titolare del trattamento dei dati le informazioni aggiuntive non presenti in questa Policy riguardanti il trattamento dei dati personali. Il titolare potrà essere contattato tramite gli estremi di contatto.

Supporto per le richieste "Do Not Track"
Le richieste  "Do Not Track" non sono supportate da www.athoscarrara.it.
L'utente è invitato a consultare le Privacy Policy dei servizi terzi sopra elencati per scoprire quali supportano questo tipo di richieste.

Modifiche a questa Privacy Policy
Il titolare ha il diritto di modificare questo documento avvisando gli utenti su questa stessa pagina oppure, se previsto, tramite i contatti di cui è in possesso. L'utente è quindi invitato a consultare periodicamente questa pagina. Per conferma sull'effettiva modifica consultare la data di ultima modifica indicata in fondo alla pagina.
Il titolare si occuperà di raccogliere nuovamente il consenso degli utenti nel caso in cui le modifiche a questo documento riguardino trattamenti di dati per i quali è necessario il consenso.
Definizioni e riferimenti legali
Dati personali (o dati, o dati dell'utente)
Sono dati personali le informazioni che identificano o rendono identificabile, direttamente o indirettamente, una persona fisica e che possono fornire informazioni sulle sue caratteristiche, le sue abitudini, il suo stile di vita, le sue relazioni personali, il suo stato di salute, la sua situazione economica, ecc.

Fonte: sito web del Garante della Privacy (http://www.garanteprivacy.it).

Dati di utilizzo
Sono dati di utilizzo le informazioni che vengono raccolte in automatico durante la navigazione di www.athoscarrara.it, sia da sito web stesso che dalle applicazioni di terzi incluse nel sito. Sono esempi di dati di utilizzo l'indirizzo IP e i dettagli del dispositivo e del browser (compresi la localizzazione geografica) che l'utente utilizza per navigare sul sito, le pagine visualizzate e la durata della permanenza dell'utente sulle singole pagine.

Utente
Il soggetto che fa uso del sito web www.athoscarrara.it.
Coincide con l'interessato, salvo dove diversamente specificato.

Interessato
Interessato è la persona fisica al quale si riferiscono i dati personali. Quindi, se un trattamento riguarda, ad esempio, l'indirizzo, il codice fiscale, ecc. di Mario Rossi, questa persona è l'interessato (articolo 4, paragrafo 1, punto 1), del Regolamento UE 2016/679 (http://www.garanteprivacy.it/regolamentoue).

Fonte: sito web del Garante della Privacy (http://www.garanteprivacy.it).

Responsabile del trattamento (o responsabile)
Responsabile è la persona fisica o giuridica al quale il titolare affida, anche all'esterno della sua struttura organizzativa, specifici e definiti compiti di gestione e controllo per suo conto del trattamento dei dati (articolo 4, paragrafo 1, punto 8), del Regolamento UE 2016/679 (http://www.garanteprivacy.it/regolamentoue). Il Regolamento medesimo ha introdotto la possibilità che un responsabile possa, a sua volta e secondo determinate condizioni, designare un altro soggetto c.d. "sub-responsabile" (articolo 28, paragrafo 2).

Fonte: sito web del Garante della Privacy (http://www.garanteprivacy.it).

Titolare del trattamento (o titolare)
Titolare è la persona fisica, l'autorità pubblica, l'impresa, l'ente pubblico o privato, l'associazione, ecc., che adotta le decisioni sugli scopi e sulle modalità del trattamento (articolo 4, paragrafo 1, punto 7), del Regolamento UE 2016/679 (http://www.garanteprivacy.it/regolamentoue).

Fonte: sito web del Garante della Privacy (http://www.garanteprivacy.it).

www.athoscarrara.it (o sito web)  
Il sito web mediante il quale sono raccolti e trattati i dati personali degli utenti.

Servizio
Il servizio offerto dal sito web www.athoscarrara.it come indicato nei relativi termini.

Comunità Europea (o UE)
Ogni riferimento relativo alla Comunità Europea si estende a tutti gli attuali stati membri dell'Unione Europea e dello Spazio Economico Europeo, salvo dove diversamente specificato.

Cookie
Dati conservati all'interno del dispositivo dell'utente.

Riferimenti legali
La presente informativa è redatta sulla base di molteplici ordinamenti legislativi, inclusi gli artt. 13 e 14 del Regolamento (UE) 2016/679. Questa informativa riguarda esclusivamente www.athoscarrara.it, dove non diversamente specificato.
Informativa privacy aggiornata il 21/05/2018 10:44
torna indietro leggi Informativa Privacy
 obbligatorio
generic image refresh

keyboard_arrow_down

Realizzazione siti web www.sitoper.it
cookie